La nostra prima tappa in Molise avviene a Termoli. Ci aspettiamo una città abbastanza grande e un porto trafficato. Veniamo smentiti praticamente subito, quando riusciamo a parcheggiare comodamente a un paio di chilometri dal centro.
Parcheggio camper
Abbiamo il mare di fronte, ma è coperto dalla vegetazione che però ci impedisce di far spaziare la vista fino all’orizzonte. Pochi passi soltanto in ogni caso ci permettono di toccare la sabbia. I turisti sono ancora del tutto assenti, le giornate sono ventose e solo pochi sportivi o possessori di cani si azzardano in passeggiate sul bagnasciuga come noi. Gli stabilimenti balneari si stanno preparando all’imminente stagione.
Termoli: la Greenwich d’Italia
Ci dirigiamo in centro seguendo una bella ciclabile che costeggia la spiaggia di Rio Vivo, la stessa che arriva alle spalle del nostro parcheggio. Nei pressi della marina di San Pietro troviamo la linea del 42° parallelo Nord. Qui dovrebbe incrociarsi pure col 15° meridiano Est. Questa curiosità rende Termoli un po’ come la Greenwich italiana. La nostra passeggiata ci conduce dritti al porto.
Uno sguardo dal basso: la via dei trabucchi
Da qui iniziamo a vedere come il borgo si sviluppi nella parte in alto e sia ancora oggi circondato da grandi mura perfettamente conservate. Aspettiamo a salire, combattendo contro un’inarrestabile curiosità che ci vorrebbe scalare i primi gradini accessibili per andare nel centro storico. Costeggiamo queste mura e passiamo nella via dei Trabucchi, che sono una sorta di palafitte, di casette in legno sull’acqua utilizzate per pescare.
Il Castello Svevo
Arriviamo al simbolo della città, che è il Castello Svevo. È tutto sommato una costruzione semplice che più che un castello ricorda una torre. Fatto in pietra calcarea e arenaria è sorto, infatti, intorno ad una già esistente torre longobarda. A ristrutturarlo e a renderlo un castello fu Federico II di Svevia (lo stesso che ampliò il Castello di Melfi in Basilicata), da qui il nome di Castello Svevo.
Il borgo
Visitare Termoli significa perdersi nei vicoli del borgo antico, un borgo di pescatori, dove il bianco delle case rincorre l’azzurro del mare, del cielo e pure di qualche abitazione qua e là. Il nostro consiglio è proprio quello di lasciarsi trasportare dalle suggestioni di queste strette vie, farsi condurre da un lenzuolo svolazzante al vento, permettere ad uno scorcio sul golfo di essere la nostra guida.
La Cattedrale
Ad ogni modo oltre al 42° parallelo, ai trabucchi e al Castello ci sono altre due mete imperdibili a Termoli. La prima è la Cattedrale. Arrivando dai vicoli che si snodano proprio di fronte alla sua facciata, vi accoglierà in tutta la sua bellezza. Risalente al 1037 fu costruita come spesso accade sopra i resti di tempio pagano. La sua facciata presenta due ordini architettonici, la parte più bassa è in stile romanico ed è la più antica, mentre in alto presenta caratteristiche gotiche risalenti ai restauri del 1456 resi necessari in seguito a un violento terremoto. L’ingresso del Duomo è situato sopra una bella scalinata, che attrae gli sguardi di tutti.
La Rejecelle
Altra imperdibile meta è la Rejecelle, una delle vie più strette d’Europa e a quanto pare la più stretta d’Italia. È un vicolo lungo quasi 8 metri e largo 41 cm nel punto più ampio e solamente 34 in quello più stretto. Detta così sembra niente, solo passandoci si capisce che 30 centimetri non sono niente. Il nome sembrerebbe derivare dal francese “rue”. Il vicolo risale al primo nucleo urbano e fu costruito per facilitare la fuga in caso di guerre, invasioni ma anche carestie. In caso si incrocino altre persone che d’altro lato vogliano passare per il vicolo ricordatevi che una volta si stabiliva la precedenza seguendo le norme del galateo. Il primo a passare è sempre il più nobile. Noi siamo stati ad attendere il nostro turno una decina di minuti.
INDIRIZZO DELLA NOSTRA SOSTA | Via Rio Vivo, Termoli,; coordinate GPS 41.99246, 15.00077 (descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa). |
PERIODO DELLA VISITA | Aprile 2019 |
COSA FARE E PUNTI D’INTERESSE | Spiaggia e mare; Visita nel borgo antico tra vicoli stretti e caratteristici, castelli, trabucchi e splendide chiese |