Il modo più comodo per viaggiare col cane è indubbiamente il camper.
Se ci segui da tempo per te non sarà una novità: anche per noi il camper è stata una conseguenza dell’arrivo del nostro cane.
Abbiamo, infatti, più volte ammesso che tutta questa fantastica avventura sia iniziata per “colpa e merito” di Milka.
Viaggiare col cane in camper ti permette di avere molta più libertà di scelta quando dovrai decidere le destinazioni delle tue vacanze. La maggior parte dei campeggi, inoltre, al giorno d’oggi accetta i cani, anche se non si arriva alla totalità del Pet Friendly per cui è sempre buona cosa informarsi prima.
Il camper permette poi di vivere le giornate di vacanza senza separarti mai dal tuo migliore amico ed è questo secondo noi il suo più grande pregio.
Fin qua quindi tutto bene, ma…
Già perché esistono anche dei però. Devi sapere che non tutti i cani amano prendere e viaggiare. Il problema grosso è che non possiamo chiedere prima a Fido se gli piacerebbe viaggiare in camper, ne tanto meno spiegargli a parole tutti i lati positivi delle vacanze itineranti.
Una volta che compri il camper apposta per lui non dare per scontato che faccia i salti di gioia quando giunge il momento di partire.
In sintesi questa è stata un po’ la nostra storia.
Arriva Milka è per qualche mese diciamo addio alle vacanze. Milka da cucciola era una tipa tosta, niente a che vedere con i 25 kg di dolcezza e pazzia di adesso.
I primi 8 mesi sono trascorsi, così, cercando di imparare a vicenda qualcosa come la comunicazione, la fiducia reciproca e la costruzione di un rapporto saldo su cui contare. Insomma per le vacanze non c’era nemmeno il tempo. In tutto questo darsi da fare i giri in macchina erano all’ordine del giorno, specialmente per andare al campo di addestramento. Milka si è abituata facilmente alla macchina in modo graduale e viaggiando nel suo trasportino.
Quando acquistiamo il nostro primo camper diamo, quindi, per scontato che possa piacere immediatamente anche al nostro cane. Questo è stato forse il più grande errore: non abituare gradualmente Milka al camper.
Abbiamo preso e siamo partiti.
Ti consigliamo così sulla base dei nostri viaggi di abituare il tuo cane poco per volta al camper, senza metterlo in moto subito. È un ambiente nuovo e per quanto tu possa associarlo ad un viaggio in auto per il tuo cane saranno due cose diversissime tra loro.
Quando il cane ha preso confidenza con gli spazi e gli odori del nuovo camper inizia a farlo stare nel trasportino in cui viaggerà ancora senza mettere in moto il camper.
Solo quando vedrai il tuo cane a suo agio potrai provare ad accendere il motore. Se mostra segni di stress, ad esempio Milka ansima, continua a girarsi su se stessa e le aumenta la salivazione, spegni e ritenta. Se al contrario sei fortunato e il tuo cane non mostra segni di nervosismo procedi con i primi chilometri. Portatelo con te anche solo per andare a fare scarico e carico al camper service o carburante al distributore.
Noi non abbiamo fatto nulla di tutto questo e ce ne siamo veramente pentiti col senno di poi.
L’unica fortuna è stata che almeno abbiamo utilizzato fin da subito il suo trasportino, quello solito e abituale, così che rappresentò un elemento nuovo in meno.
Per tutto il resto abbiamo pagato i nostri errori con una buona dose di stress sia per Milka che per noi durante tutti i primi viaggi.
A nostro sfavore ha giocato il fatto che il nostro primo camper fosse vecchio, molto rumoroso e poco ammortizzato.
Siccome nella vita c’è sempre speranza speravamo che le cose migliorassero con l’acquisto di un camper leggermente più recente e di poco meno rumoroso del primo.
Ti sembrerà assurdo, ma qui le cose sono inesorabilmente peggiorate. Gli spazi più ristretti ci hanno obbligato a un trasportino troppo piccolo. Milka ha iniziato ad avere sempre più paura. Uno stress che cessava solo con lo spegnimento del motore.
Per il resto poi il camper è la sua tana ideale. Ama curiosare fuori, essere sempre così connessa con l’esterno. Ama gli spazi piccoli e poter stare sempre con noi. Odia però viaggiare e lo spostamento del camper.
Abbiamo provato a farla viaggiare in tutte le posizioni e non c’è stato mai più rimedio alla sua paura ormai cronica del viaggio in camper. E anche qui abbiamo commesso una buona dose di errori. Ti consigliamo di scegliere attentamente il posto in cui il tuo cane viaggerà e quello dovrà restare, senza cambiamenti ad ogni nuova partenza. Noi non l’abbiamo fatto perché speravamo sempre di trovare una soluzione migliore e Milka ogni volta doveva riadattarsi alla nuova disposizione di viaggio.
Un altro consiglio che ti possiamo dare è quello di non assecondare la sua paura. Non viziare il cane accontentandolo facendolo stare in braccio o in cabina, vorrà sempre venire davanti. Per quanta pena ti possa fare non accarezzarlo o coccolarlo quando mostra il suo stress. Lo sappiamo è crudele e l’istinto di coccolarlo è irrefrenabile, ma per quanto abbiamo visto noi con Milka, stai solo dicendo al tuo cane che ha ragione ad avere paura. Le coccole in un momento di stress sono la conferma di tutte le sensazioni negative che il tuo cane sta provando.
È un po’ come dargli una pacca sulla spalle dicendogli “Bravo, hai ragione c’è da avere paura”.
Insomma è difficile trattenersi e fare la cosa giusta quando vedi che proprio il tuo cane non si sente a suo agio e l’istinto è quello di tentarle tutte, anche a scapito della sicurezza. A tal proposito ti ricordiamo che il modo più sicuro di viaggiare per il tuo è cane dentro al trasportino o kennel, in camper come in auto. Al massimo puoi usare la cosiddetta amaca che è una copertura impermeabile dei sedili e agganciare il cane con una apposita cintura di sicurezza, ma in questo modo, se da un lato impedirai al cane l’accesso in cabina come da legge, dall’altro metti a rischio la sua incolumità in caso di incidente.
Viaggiare in camper con il cane è il modo più comodo, ma, purtroppo, non sempre è il più semplice.
In alcuni casi sono necessari tanto impegno e costanza per rendere l’esperienza positiva pure per Fido. Speriamo di esserti stati d’aiuto almeno a non commettere i nostri stessi errori, rendendoti consapevole del cosa significa per il nostro amico a quattro zampe viaggiare su un camper.
E se ti stai chiedendo: Sì, ma alla fine ce l’avete fatta a viaggiare con Milka tranquilla?
Beh, la risposta si avvicina molto a un Sì. Milka non fa i salti di gioia a partire, ma sicuramente adesso viaggia più tranquilla di prima. Ci vogliono tanti premi, regole precise e perentorie e tanta, tanta, tanta, tanta, tanta pazienza.