Scriviamo questo articolo ispirati dalle numerose vostre mail in cui ci chiedete informazioni sulla Sardegna. Dovete scusarci se un paio di voi non ha ricevuto una risposta privata e diretta. Purtroppo, l’indirizzo che ci avete indicato è sbagliato, siccome, però, a tutto c’è rimedio, abbiamo pensato di risolvere il problema con un post del tutto dedicato ai nostri consigli per vivere la Sardegna.
Ovviamente da dire su questa splendida isola ci sarebbe tanto, troppo e molto che noi stessi non sappiamo per esperienza diretta, quindi non abbiamo nessuna pretesa di insegnamento nel darvi i nostri suggerimenti, vorremmo solo raccontarvi cosa a noi personalmente è piaciuto di più, come ci siamo comportati per il traghetto, con Milka, con il caldo o qual è il periodo più vivibile secondo i nostri ritmi di viaggio.
In questo racconto speriamo di rispondere anche a tutte le vostre domande.
Il traghetto
Come d’altro canto si fa per ogni viaggio incominciamo dalla partenza: il traghetto.
Noi abbiamo viaggiato con Tirrenia all’andata da Genova e con Moby, che poi sono della stessa compagine sociale, al ritorno da Olbia. Abbiamo acquistato i biglietti circa un mese prima senza particolari offerte. Per il periodo scelto da noi (metà Giugno e metà Luglio), infatti, le opportunità per risparmiare qualche euro non erano molte, visto il già poco afflusso di persone, specie a Giugno.
Per quanto riguarda l’andata, partendo da Genova, vi consigliamo vivamente di partire con largo anticipo, addirittura sarebbe meglio arrivare il giorno prima. L’autostrada che conduce al porto infatti è un delirio e gli incidenti, i rallentamenti e le code sono all’ordine del giorno. Noi abbiamo creduto di perdere il traghetto in seguito a un incolonnamento durato 2 ore.
Felicissimi per avercela fatta ad arrivare al porto appena appena in tempo per l’imbarco, siamo stati subito fermati per dei controlli. Pensavamo controllassero la lunghezza, perché sopra i 7 metri si paga notevolmente di più. Invece, ci hanno controllato tutti i vagoni e Argo non ne ha pochi, ma al loro interno non c’è altro che qualche tanica d’emergenza, tavolini, sedie, cassette degli attrezzi, bombole del gas e cassetta del wc. Visto il poco interesse suscitato riusciamo ad imbarcarci.
Milka è con noi per tutto il viaggio. Abbiamo optato per la cabina con accesso consentito ai nostri amici a 4 zampe e con il senno di poi, nonostante la scelta abbia fatto lievitare il prezzo del viaggio, faremmo esattamente la stessa decisione, costi quel che costi. Tanti proprietari di cani abbiamo visto stare anche sul passaggio ponte, in teoria all’interno dove c’è la moquette e nelle zone di ristorazione, quindi praticamente ovunque, non si potrebbe stare. È consentito rimanere sul ponte esterno con il proprio cane, oppure ci sono le gabbie in cui mettere i cani. Tutto sommato però alla fine niente è paragonabile a livello di comodità e tranquillità, anche per il cane stesso, alla cabina. Volete mettere farsi una doccia e dormire in un letto vedendo che il vostro cane è lì con voi pacifico e sereno? Non ha prezzo.
Una soluzione alternativa, intelligente e soprattutto economica poteva essere il camping on board. Qualcuno deve aver spifferato però che avevamo intenzione di traghettare in camper verso la Sardegna e così nessuna compagnia consente più il camping on board dal 2019, per nessuna tratta.
Sardegna, non solo mare
Appena sbarcati in Sardegna, tempo un paio di ore, ci ha colto la meraviglia del posto. Non ci stancheremo mai di dire che la Sardegna è magica, è energia, è un profumo avvolgente, è mistero.
Dovete essere pronti a questo se per le prossime vacanze scegliete questa isola come vostra meta. Per questo motivo vi consigliamo di non concentrarvi solo sul mare, a cui comunque sarà difficile rinunciare, fosse solo anche per qualche giorno, ma le zone interne, quelle naturali e impervie come quelle archeologiche meritano assolutamente più di una tappa.
Difficile scegliere tra i luoghi non direttamente affacciati sul mare quelli che a noi sono rimasti più impressi. Tra le Tombe dei Giganti di Arzachena, la Roccia dell’Elefante di Castelsardo, la grotta di Su Mannau (imperdibile), i cavallini selvaggi dell’Altopiano della Giara (un’emozione strepitosa), Su Nuraxi e la Gola di Gorropu (faticosissima) non possiamo davvero dirvi scegliete uno piuttosto che un altro.
Tutti questi luoghi hanno il loro perché, la loro dose di energia e mistero, comunque scegliete cadete in piedi.
Non dimenticate di inserire tra le mete anche una città romana, come Tharros o Nora e qualche sito legato alla storia mineraria della Sardegna, come Porto Flavia o la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.
Le spiagge
Per quanto riguarda la costa noi abbiamo preferito la parte occidentale, più selvaggia, naturale e meno turistica e mondana di quella orientale, dove comunque il mare rimane da urlo, come a Cala Sinzias, l’eccezione che conferma la regola. Sulla costa Occidentale le spiagge più belle sono state per noi Is Arutas, Cala Domestica, Capo Pecora e scendendo immancabile è una sosta alle dune di Porto Pino.
Se pensate che il cane possa essere un problema per la vita da spiaggia potete leggere questo articolo, dove vi facciamo un piccolo elenco delle spiagge sarde che noi abbiamo potuto vivere insieme a Milka.
Le soste camper
Parliamo invece adesso delle nostre soste col camper, anche qui avevamo scritto alcuni articoli dedicati e divisi per zona (Spiagge del Sulcis Iglesiente: dove sostare e dove andare in camper oppure 3 Spiagge del Sud Sardegna a misura di camper o ancora Le migliori spiagge di Stintino per camperisti e non.
Le nostre soste si sono divise tra tanta libera, consentita nella parte occidentale, un po’ meno in quella orientale, e aree di sosta in cui non abbiamo mai avuto la necessità di dover prenotare prima, complice anche il periodo abbastanza calmo da noi scelto.
Siamo stati in Sardegna dal 12 Giugno al 14 Luglio e non scherziamo dicendovi che proprio dal 1 Luglio si è sentita una differenza enorme con il mese precedente. Giugno è decisamente migliore, sia come temperature che come caos. Tuttavia, c’è da ammettere che a Giugno l’acqua del mare è ancora piuttosto fredda, mentre a Luglio insieme alla temperatura dell’aria aumenta anche quella del mare.
Ad ogni modo per sconfiggere l’afa vi rimangono da giocare le carte dell’Altopiano della Giara, la Gola di Gorropu, la Barbagia, l’Aspromonte o una delle decine di grotte visitabili in Sardegna.
Grazie per le informazioni, gentilissimi, ciaooo Beatrice
Eccoti Beatrice! Abbiamo scritto l’articolo anche per te! Grazie del tuo seguito e dell’ispirazione. Un forte abbraccio