La penisola del Sinis merita sicuramente più di una sosta. Alcune tappe abbiamo avuto la fortuna di viverle intensamente e ve le abbiamo già raccontate, descrivendo un po’ tutti gli aspetti che del Sinis ci hanno impressionato, dalla storia antica della città di Tharros, proseguendo alla spiaggia accessibile ai cani alla Marina di Torregrande.
Cabras: museo e bottarga
D’obbligo è una sosta a Cabras, almeno per acquistare la bottarga. Noi abbiamo trovato un negozio aperto addirittura alle 20.30 di sera. Alcune mete imperdibili le abbiamo destinate ai prossimi viaggi, tra queste le spiagge di Mari Ermi, Putzu Idu e Maimoni o il Museo di Cabras con le statue dei giganti di Mont’e Prama. Questo per dire che la zona è ricchissima di stimoli e punti d’interesse oltre a un mare e spiagge di una bellezza unica.
Ecco così che, oggi, vogliamo raccontarvi una di queste splendide battigie. Vicinissima alla nota Is Arutas è una spiaggia che non molti considerano, forse perché lo sterrato demoralizza o per via dell’assenza assoluta di qualsivoglia servizio. È proprio questo il bello, la solitudine col mare a portata di mano. Il suo rumore, la sua vista, il suo profumo.
La sosta camper in libera
La spiaggia si chiama S’Archeddu e Sa Canna e porta il nome di un nuraghe presente lì vicino. Qui l’unica presenza davvero costante sono le pecore. Tutto ciò rende la nostra sosta di un tiepido giugno naturale e incantevole.
Col camper riusciamo a parcheggiare a pochi metri dalla spiaggia, dove per tre giorni sfruttiamo ogni tramonto appena prima delle zanzare per fare quell’aperitivo divenuto la routine, che vorremmo anche nel nostro quotidiano.
La sabbia è fatta di granelli di quarzo. I piedi dopo mesi di prigionia nelle scarpe ritrovano il loro benessere, camminando sul bagnasciuga. Questi piccoli granelli di quarzo hanno una storia iniziata 600 milioni di anni fa, quando l’Isola di Mal di Ventre iniziò lentamente ma inesorabilmente la sua erosione per opera dell’azione marina. Tutta la costa ne è caratterizzata da Mari Ermi a Maimoni.
Non possiamo che consigliarvi una sosta in una di queste meravigliose spiagge, ma ricordate sempre di lasciare tutto pulito e di non portare via sabbia, posidonia o sassolini, anche perché noi ci torniamo e oltre a voler rivivere la natura a tuttotondo, non vorremmo cambiamenti, dettati dalla stupidità ed egocentrismo dell’uomo.
INDIRIZZO DELLA NOSTRA SOSTA | Spiaggia S’Archeddu ‘e Sa Canna, Strada Maimoni, Cabras, OR; coordinate GPS 39.93044, 8.40126 (descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa). |
PERIODO DELLA VISITA | Giugno 2019 |
COSA FARE E PUNTI D’INTERESSE | Godersi il mare in una delle più belle e selvagge spiagge della Sardegna |