Parlare di Porto Flavia significa parlare di miniere, sottosuolo, imbarcazioni, porti e opere ingegneristiche se si vuole geniali. Vi consigliamo di visitare Porto Flavia insieme ad altre località per poter comprendere del tutto il luogo.
Un porto diverso
C’è da sottolineare, infatti, che Porto Flavia è una lunga galleria scavata nella roccia nei pressi di Mausa. Questo può indurre in errore credendola una miniera, invece, è un vero e proprio porto. Fate un giro anche a Cala Domestica, dove le navi venivano caricate manualmente e vi renderete conto del grande potenziale e vantaggio economico che un’opera come Porto Flavia portò all’industria mineraria della Sardegna.
Le miniere
Visitando Porto Flavia vi verrà sicuramente voglia, però, di approfondire la dura vita del minatore e già ve lo diciamo, vorrete vedere anche una vera e propria miniera. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo soddisfatto questo nostro desiderio con la Grande miniera di Serbariu a Carbonia e non possiamo far altro che suggerirla anche a voi.
L’area sosta camper
Partiamo, però, da Masua e Porto Flavia. Qui sostiamo all’area sosta La Nuova Colonia, che offre tutti i servizi ed è vicina alla Spiaggia di Masua, dalla quale è separata da una piccola scalinata. Il panorama che si gode da Masua è uno dei più belli di tutta la Sardegna. Lo scenario è quello del Pan di Zucchero, un grande faraglione chiamato come quello che c’è a Rio de Janeiro a cui sembrerebbe assomigliare. Tuttavia quello sardo è un po’ più modesto del cugino Brasiliano, anche se i suoi 133 metri sono sufficienti a renderlo il faraglione più alto del Mediterraneo. Pan di Zucchero si trova in mezzo al mare proprio di fronte allo sbocco della Galleria Porto Flavia.
Il Cammino minerario di Santa Barbara
Quest’ultima è raggiungibile attraverso un facile sentiero che parte proprio di fronte all’area camper e permette di raggiungere l’ingresso di Porto Flavia in pochi minuti a piedi. Questo sentiero è una parte del cammino minerario di Santa Barbara, un percorso di 460 km che si sviluppa tra terra, mare, montagne, tra pezzi di storia e di religione, tra antiche tradizioni e le tantissime miniere del Sulcis Iglesiente.
Porto Flavia: un’opera geniale
A Porto Flavia sono molto scrupolosi. Non fanno entrare se non con tanto di caschetto e categoriche sono le scarpe chiuse. Ricordate quindi niente sandali e ciabatte. Non sono ammessi ovviamente nemmeno i cani. È un vero tunnel scavato nella parete della falesia. Sul pavimento ci sono i binari dove passavano i vagoncini carichi di minerali, sul soffitto un’armatura in legno a sostenere la roccia dove non è sufficientemente compatta.
Le gallerie
Porto Flavia è un complesso di due gallerie sovrapposte e di silos che terminano con uno sbocco sul mare dove attraverso un nastro trasportatore le navi venivano velocemente caricate dei minerali destinati al nord Europa.
Vita in miniera
Percorriamo poco più di mezzo chilometro nella montagna, tra fori da mina, utensili, paioli ruote di carro, martelli pneumatici chiamati sa sposa ,“la sposa”. I minatori, infatti, tenevano più tempo i martelli tra le braccia che le proprie donne. Flavia era la figlia dell’ingegnere che ideò questa avveniristica opera negli anni ‘20. Le imbarcazioni potevano essere caricate per caduta direttamente dalla parete della roccia. Non a caso, Masua venne scelta per la costruzione di Porto Flavia, perché qui anche quando soffia il maestrale il mare non è mai troppo mosso, come in altre parti della costa.
Porto Flavia è, oggi, un esempio di archeologia industriale, dove storia e geologia si uniscono. Si possono vedere le prime formazione carsiche, i primi fori da cui sgorga una goccia alla volta. Tra millenni quel foro sarà una grotta. Queste rocce appartengono al periodo del cambiano, prima ancora dei dinosauri, cosa che rende Porto Flavia interessante anche dal punto di vista geologico.
Con Porto Flavia si ha un libro di storia. Siamo catapultati all’inizio dell’era moderna con la scoperta della dinamite. Prima del suo utilizzo un foro da mina fatto a mano con punteruolo e mazzetta veniva fatto in un giorno.
La grandiosità di Porto Flavia sta, però, nel genio ingegneristico della sua ideazione. Un’opera senza precedenti in tutta Europa studiata apposta per risolvere il problema dei tempi lunghi e dei costi elevati per caricare le navi. Vercelli, l’ingegnere che studiò questo porto a picco sul mare, inventò una galleria di carico che conduceva i minerali in 9 grandi silos. Da qui i minerali in una galleria inferiore a quella di carico venivano trasportati con un nastro estensibile direttamente fuori dalla falesia. Il resto dell’operazione di carico lo faceva la forza gravità, che faceva cadere, direttamente dal nastro, alla stiva della nave zinco e piombo.
INFORMAZIONI:
-Prezzo Sosta: 18,00 Euro a notte
-Costo ingresso Porto Flavia: 10,00 Euro a persona (vietato l’ingresso ai cani)
INDIRIZZO DELLA NOSTRA SOSTA | La Nuova Colonia, Masua, CI; coordinate GPS 39.33416, 8.42063 (descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa). |
PERIODO DELLA VISITA | Giugno 2019 |
COSA FARE E PUNTI D’INTERESSE | Visita a Porto Flavia Museo degli strumenti e macchinari della miniera Mare e spiaggia Noleggio gommoni per visitare il Faraglione Pan di Zucchero |