A Cento c’è un luogo dove tutti possono tornare bambini. Anche noi non abbiamo perso l’occasione di far galoppare la nostra fantasia!
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Tipicità emiliane
Tipica città emiliana, caratterizzata dalla buona cucina e dalla grande ospitalità della sua gente, Cento è considerata, per la sua serie di lunghi portici, una piccola Bologna.
È circondata da un territorio ora dedito all’agricoltura, ma una volta ricco di acqua, nei cui corsi si pescava il gambero, raffigurato, infatti, nello stemma cittadino.
In tempi antichi qui veniva coltivata anche la canapa, le cui fascine erano lasciate macerare in piccoli stagni, detti appunto maceri, per poterne sfibrare, poi, facilmente i tronchi.
La Sosta
Sostiamo nel piazzale adibito a parcheggio, dotato di camper service, molto comodo e pratico.
Da qui, con una breve passeggiata, giungiamo in centro, costellato da impalcature e ponteggi. Sono i numerosi segni lasciati dal terremoto del 2012, che colpì violentemente la zona. Con la testa pensierosa e meditabonda, ci rechiamo, per alleggerire un po’ il nostro animo, al Parco del Gigante.
Il Parco del Gigante
Il parco è, in realtà una vera e propria opera d’arte all’aria aperta. L’artista delle opere, Marco Pellizzola, ha fatto nascere l’area traendo ispirazione da una fiaba scritta dalla figlia di nove anni. Il parco ricorda un po’ il Parco Guell di Gaudì, perché è una successione di gigantesche statue in mosaico. Voluto come esempio di riqualificazione ambientale, il parco dovrebbe educare al rispetto della natura e incentivare la fantasia del visitatore. Purtroppo, non tutti gli angoli dell’area sembrano rispecchiare l’intento con cui il parco nasce. È un vero peccato, perché a noi, nel complesso, è piaciuto molto, regalandoci momenti di gioia e divertimento.
La Rocca
Ci spostiamo nuovamente verso il centro in un cammino contornato dalla costante presenza della ricostruzione di un paese che non si è mai arreso al dolore. Giunti alla Rocca, costruita nel 1378 per volontà del vescovo di Bologna, entriamo all’interno delle poche sale accessibili al pubblico. Vi troviamo allestita una mostra dedicata alle memorie delle istituzioni scolastiche centesi dei secoli scorsi. A un certo punto, torniamo sugli stessi banchi di scuola delle nostre elementari. La cattedra, le lettere dell’alfabeto e perfino i profumi coincidono esattamente con i nostri ricordi di bambini. Capiamo che quegli stessi banchi su cui anche noi abbiamo abbassato le teste sono durati, in realtà, decenni in tutta Italia.
La rocca ha pianta quadrangolare con quattro torri laterali. Divenuta, dopo la metà del XV secolo, struttura militare, venne dotata di fossato e ponte levatoio. Insieme alla Porta di Pieve, la Rocca è l’unica parte rimanente delle antiche fortificazioni di Cento.
Il centro
Percorrendo Corso del Guercino arriviamo nell’omonima piazza. Cento diede i natali al rinomato pittore nel 1591. I suoi dipinti ricordano vagamente Caravaggio, di cui richiama la rappresentazione della realtà e un dosato contrasto di ombre e luci.
Il Carnevale
Cento è famosa per il suo Carnevale, ormai addirittura gemellato con quello di Rio de Janeiro. In realtà, è una tradizione antica, quella del Carnevale centese, di cui si hanno testimonianze anche negli affreschi di inizio ‘600 dello stesso Guercino. Proprio nella piazza cittadina, i carri arrivano al termine della loro sfilata per esibirsi ed estendersi non più solo in altezza ma anche in larghezza.
Piazza del Guercino
Oggi la piazza si presenta da un lato con il Palazzo appena terminato nel suo ripristino e dall’altro con il vecchio Comune ancora impalcato, tutto steccato e fasciato come un reduce di guerra.
È proprio qui, nella Piazza del Guercino, dove la distruzione del terremoto si fonde con la tradizione del Carnevale e la volontà di ricostruire le parti crollate, che forse capiamo la vera essenza di Cento, una città che non si è mai arresa.
INDIRIZZO DELLA NOSTRA SOSTA | Piazzale Fratelli Govoni 7 Cento FE; coordinate GPS 44.72861, 11.29642 (descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa). |
PERIODO DELLA VISITA | Settembre 2018 |
COSA FARE E PUNTI D’INTERESSE | Visita all’interno della Rocca, dove vengono sempre allestite mostre tematiche. Centro cittadino, Pinacoteca civica e le opere del Guercino Parco del Gigante: per gli appassionati trovare la geocache qui nascosta! (Se ancora non sai cos’è il Geocaching, te lo raccontiamo QUI) |
PERCHE’ SI’ | Buona cucina, cultura e divertimento |