Ci spostiamo dalle sponde del Lago di Idro a quelle del Lago di Tenno, dove veniamo accolti e catturati dal suo colore strepitoso. Tuffarsi nelle sue acque è una meraviglia che lascia incantati per la limpidezza. Anche i cani hanno la possibilità di divertirsi perché tutto un lato del lago è a loro riservato. Le attività, che una sosta al lago di Tenno permette, sono tantissime. Passiamo dalla visita a borghi antichi a quella di cascate strepitose. Le passeggiate sono all’ordine del giorno e, ciliegina sulla torta, proviamo per la prima volta uno sport un po’ diverso.
16 – 19 agosto 2017
Lago di Tenno
Vengo anch’io, Tenno.
Lasciamo il lago di Idro alle nostre spalle e ci dirigiamo verso il Lago di Ledro, dove, inizialmente, pensiamo di fermarci. Purtroppo lo troviamo affollato, il traffico è quasi irritante, così, tiriamo dritto alla successiva meta, il Lago di Tenno.
Qui le possibilità per la sosta sono due ed entrambe a pagamento. Noi scegliamo l’area di sosta, vista la necessità di fare carico e scarico. Abbiamo a disposizione anche una doccia e l’allaccio alla corrente. La differenza di prezzo di soli 8 euro con il parcheggio senza alcun servizio (10 euro di giorno, gratuito la notte) ci fa ritenere l’area di sosta la scelta migliore, tant’è che ci restiamo 3 giorni.
I bagni nelle acque verde smeraldo del lago sono all’insegna del giorno. Ci godiamo come non mai la spiaggia, il sole e le nuotate. La parte di lago in cui si può andare con i nostri amici a 4 zampe è una buona porzione e c’è spazio per tutti.
Il Sup
Per provare qualcosa di nuovo, qui noleggiamo il sup, la tavola dove si rema in piedi. Inizialmente sembra difficile e non siamo molto fiduciosi, ma è solo questione di minuti, poi diventa tutto più familiare e facile. Le splendide acque del lago e la sua tranquillità rendono l’impresa ancora più semplice.
Canale di Tenno
Visitiamo poi il borgo Canale di Tenno, anch’esso in festa come Bondone. Il paese è raggiungibile solo a piedi con comodo sentiero ed è una vera chicca, tutto in pietra, profuma ancora di tempi antichi. Purtroppo facciamo una fila interminabile per poter prendere da mangiare, allenandoci, così, alla pazienza.
Le cascate del Varone
Altra perla da non lasciarsi scappare sono le cascate del Varone, dove vanno a finire le acque del lago di Tenno. Scopriamo con questa ultima gita, che le acque del lago sono un po’ come i fuochi d’artificio, devono finire col grande botto e non in sordina. Secondo noi si meritano proprio questo finale degno di nota. Escono dal lago nascoste nel sottosuolo, ma sono pronte a dare sfoggio di sé, dirompendo in strepitose cascate qualche chilometro più a valle.
Siamo, ormai, a Riva del Garda, dove troviamo da parcheggiare in una strada secondaria a un paio di chilometri da Varone. L’ingresso alle cascate costa 5 euro e all’interno la temperatura cala sensibilmente. Ci ritroviamo infatti in un canyon scavato dall’acqua. Il luogo è pittoresco, ma bisogna essere preparati a bagnarsi, come sotto una pioggia di primavera, meglio avere un impermeabile.
Noi siamo degli sprovveduti e subiamo questo spettacolo della natura uscendone del tutto infreddoliti. Fortunatamente, il sole è caldo e ci asciuga in fretta mentre torniamo da Heisenberg.
Anche questa vacanza è giunta alla fine, portiamo a casa noi il ricordo di bellissimi bagni, sempre in compagnia di Milka e in contesti naturali da urlo.