Andare a Monzambano in camper era un nodo sul nostro fazzoletto che da tempo aspettavamo di sciogliere.
L’Area sosta camper di Monzambano
Avevamo che l’area sosta camper meritava, ma la realtà ha superato le aspettative: è il luogo ideale in cui fermarsi per ricaricare le pile e staccare la spina o come meglio sintetizza il ragazzo che ora gestisce l’area: “STACCARE LE PILE”.
Costa 18 euro per 24 ore e ha tutti i servizi, ma il suo punto di forza è la totale immersione nella natura. Siamo circondati da oche, anatre, pappagalli; sostiamo vicino a un laghetto circondati dagli alberi.
Monzambano
Monzambano è situato su una collina tra le rive del fiume Mincio e le colline moreniche del Lago di Garda. E sarà proprio seguendo le ciclabili sia del Mincio che delle colline moreniche gardesane che del canale Virgilio che andiamo alla scoperta di questo territorio.
Il Canale Virgilio
Prima costeggiamo il canale Virgilio, un canale artificiale chiamato anche Naviglio che collega il fiume Mincio al Lago di Garda. Fu costruito tra il 1825 e il 1829 su iniziativa dell’ingegnere ticinese Luigi Sigismondo Virgilio, da cui prende il nome. L’obiettivo principale della sua costruzione era quello di regolare il flusso delle acque del fiume Mincio per scopi idrici, come la fornitura di acqua per l’irrigazione dei campi e per mantenere il livello delle acque del Lago di Garda stabile, garantendo il corretto deflusso del Mincio.
La ciclabile sul Mincio
Giungiamo alla diga scoprendo un paio di posti in cui tornare e sostare con il camper: sono un agricampeggio con piscina e un agriturismo con cantina e sosta gratuita, ve ne parliamo nel video e speriamo che possano diventare presto nuove mete e nuovi contenuti del canale.
Dalla diga per il ritorno prendiamo la ciclabile che costeggia questa volta il Mincio, un fiume che svolge un ruolo fondamentale nell’ecosistema locale: ha origine dal Lago di Garda, esce a Peschiera del Garda e poi prosegue il suo percorso per circa 75 chilometri prima di confluire nel fiume Po. Ben 45 chilometri su 75, da Peschiera a Mantova (altra meta che ci piace tanto e che più volte abbiamo visitato in camper) – passando per borghi come Monzambano, Valeggio, Borghetto – sono di pura ciclabile.
Il Castello di Monzambano
Giunti di nuovo a Monzambano andiamo a visitarne il castello. Nel corso dei secoli, Monzambano ha fatto parte del sistema difensivo veronese costituito da castrum edificati in costruzione strategica per la difesa dei confini scaligeri. Anche il Castello di Monzambano, per analogie costruttive, parrebbe appartenere al periodo scaligero.
L’accesso al castello è permesso da una porta ad arco sopra la quale sono ancora visibili i segni dei bolzoni del ponte levatoio. La torre d’avvistamento del castello è visitabile solo nei fine settimana e l’ingresso costa 2 euro.