Abbiamo intenzione di andare a castagne. Tra le nostre speranze, oltre a quella di trovare le castagne appunto, c’è pure quella di raggiungere il posto con il camper. Come conciliare i due desideri?
Andare a castagne in camper: dove parcheggiare
Ho delle care amiche che chiamo Le Alpine e che mi vengono in soccorso segnalandomi una via chiamata non a caso Via delle castagne. Parte da Zogno in Val Brembana, dove troviamo un parcheggio adatto anche ai camper.
Si tratta del parcheggio del mercato (quindi non si può sostare i giorni di mercato che a Zogno si tiene al sabato). Noi parcheggiamo un po’ prima nei pressi della Conad perché ci viene comodo sia per fare i panini, sia per incamminarci verso l’attacco della via delle castagne.
La via delle castagne
La via delle castagne è un sentiero naturalistico, ma anche didattico perché dotato di cartelli esplicativi sul mondo che ruota intorno al castagno. Si parte da Piazza Martina, che è un piccolissimo borgo rurale ai piedi del Canto Alto.
Da Piazza Martina a Poscante
Siamo a ottobre e il terreno del sottobosco è fangoso e spesso scivoloso, ma le castagne sono parecchie e ci sentiamo motivati nel andare avanti. Il percorso non richiede comunque particolari doti fisiche, è di facile percorrenza e non è mai troppo pendente. Arriviamo alla frazione Poscante superiamo la chiesa di San Giovanni Battista e proseguiamo sul sentiero 504B.
La Contrada Castegnone
In una ventina di minuti raggiungiamo la Contrada Castegnone, dove ci sono gli essiccatoi, i secadur. Una volta ogni famiglia ne aveva uno, oggi la maggior parte è in disuso. Nel secadur vengono affumicate le castagne migliori e si ottengono i biligòcc tipici della valle.
La Fontana del Gass
Da Castegnone proseguiamo per Costa Piana in un saliscendi nel bosco e con tappa all’Antica Fontana del Gass, un’oasi di pace, ora (Ottobre ‘22) lasciata a se stessa, ma si vede che qualcuno fino a poco tempo fa la curava. Ci sono attrezzi per lavorare la terra, zappe, secchi, scope, un orto abbandonato, aiuole di fiori. La natura per conto suo ci ha messo acqua e vibrazione di benessere.
Ne approfittiamo per mangiare e testare l’amaca di Tropilex, che non pensavo potesse suscitare in me tutto questo entusiasmo, invece mi è bastato sdraiarmi ammirare le nuvole tra le chiome degli alberi per innamorarmene.
Questi i link dove potete trovare l’amaca e altri prodotti:
Sentiero del ritorno 531B
Giunti a Costa Piana e l’incrocio col sentiero 531B torniamo con giro ad anello a Poscante e poi di nuovo a Zogno per la via delle castagne fatta all’andata.
Il Pacì Paciana
A Zogno di fronte al ponte sul Brembo e a un vecchio edificio dove a stento si riesce a leggere la scritta “Osteria Ponte” un signore vede Gabriele con la camera al collo e lo esorta a riprendere quella che fu la casa del Pacì Paciana.
Ci viene in aiuto un cartello informativo posto appena prima del ponte e scopriamo che Pacì Paciana fu un brigante di Zogno, oste e ladro che rubava ai ricchi in difesa dei poveri. Oggi è un personaggio dei burattini e a quanto pare agli abitanti di Zogno sta ancora a cuore.
Altre attività da fare a Zogno
Ciclabile lungo il Brembo: ricavata dal vecchio tracciato ferroviario arriva fino a Piazza Brembana per circa 20 km partendo da Zogno.
Grotta delle Meraviglie un complesso di gallerie di antica formazione, il più famoso è il cosiddetto Labirinto, il Bus de la Marta, e qui ve lo cito per dovere. Purtroppo il parcheggio prima dell’accesso alle grotte è un po’ ostico per i camper.