Sul lago di Como non è facile trovare un parcheggio adatto al camper. A Menaggio, però, questo è possibile. Si tratta di un parcheggio in posizione comoda per visitare il paese e vicino a un luogo reso tristemente famoso perché teatro di un’efferata uccisione
La sosta a Menaggio
In un viaggio un po’ più lungo del nostro consueto, ci dirigiamo dalle Valli dell’Ossola fino lungo le sponde del Lago di Como. Qui, la prima difficoltà, che incontriamo, è trovare parcheggio, fino a quando giungiamo a Menaggio. Accanto al cimitero, troviamo un piazzale con dei posti gratuiti liberi. Siamo agevolati dall’ora. È il tardo pomeriggio, di un giorno infrasettimanale e il parcheggio inizia a svuotarsi quando arriviamo noi. Verso mezzanotte arriva addirittura un bilico, che si piazza al centro del piazzale per poi riprendere la strada alle 5 del mattino. Alla fine, con noi, ci sono altri quattro camper e un tir. Trascorriamo la notte tranquillamente.
In ricordo dei partigiani a Menaggio
Abbiamo un po’ caldo, ma, fin dalle prime ore del mattino, le temperature sono rese meno torride da una giornata che si rivelerà uggiosa fino a sera. Decidiamo, comunque, di non privarci di un giro per Menaggio, sul lungolago e nel centro del paese. Fortunatamente, non piove e riusciamo a sfruttare tutta la mattinata. Per raggiungere il lungo lago passiamo di fronte al cimitero, reso noto tristemente nel 1944, quando il centro antiribelli, qui insediato, tra le decine di delitti compiuti, torturò il partigiano Enrico Caronti, detto Romolo, uccidendolo e abbandonandolo in strada, davanti al cimitero. Oggi, una lapide, accanto all’ingresso del campo santo, lo ricorda ancora.
Il lungolago
Siamo nel centro della sponda comasca del lago di Como e, da qui, la vista sul lago spazia da Nord e Sud. Il lungolago è tenuto egregiamente con fiori, piccole spiagge, aiuole e panchine. Passiamo accanto al famoso Lido e al minigolf, i quali si affacciano proprio sul lago. A tratti non ci sembra di essere in Italia dai tanti turisti di tutte le nazioni che incrociamo durante la nostra passeggiata.
Il centro
Ci addentriamo nella caratteristica Piazza Centrale circondata da bar e ristoranti. L’aria che si respira, nonostante manchi il sole, è quella di vacanza e spensieratezza. Menaggio è stata fin dall’800 meta turistica di grande lusso. Ne sono, ancora oggi, testimonianza il celebre hotel Victoria e le sfarzose ville che si affacciano sul paese e sul lago.
Le escursioni
Da Menaggio sono numerose le escursioni che si possono fare sia in battello, sia a piedi. Molti sono i rifugi raggiungibili con escursioni di tutti i tipi, ci sono via ferrate, falesie per arrampicate e ciclabili. Percorribile e vicino è anche un tratto della Strada Regina di epoca romana. Si possono visitare le trincee della linea Cadorna o semplicemente rilassarsi nel lussureggiante Parco Val Sanagra.
Passeggiando scopriamo che nel 1884 fu inaugurata una ferrovia, che collegava il lago di Lugano a Menaggio. Era stata voluta per incoraggiare il turismo proveniente dal nord dell’Europa. Cadde in disuso, però, dopo la seconda guerra Mondiale. Oggi, tutto il percorso della ferrovia è stato recuperato ed è diventata una ciclovia di quasi 14 km che unisce Menaggio a Porlezza, adagiata sul lago di Lugano.
Scopriamo Porlezza, il lago di Lugano italiano
Siamo incuriositi da questa parte italiana di un lago che credevamo soltanto svizzero e decidiamo di andarci. Vi giungiamo, così, in mezz’ora di camper, perché non abbiamo le bici e con noi c’è la nostra inseparabile Milka.
INDIRIZZO DELLA NOSTRA SOSTA | Via Armando Diaz 11; coordinate GPS 46.02501, 9.23865 (descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa). |
PERIODO DELLA VISITA | Luglio 2018 |
COSA FARE E PUNTI D’INTERESSE | Trekking e ciclabili, visita al paese, sentieri, rifugi, Linea Cadorna |
PERCHE’ SI’ | Una meta turistica gettonata dagli stranieri, elegante e in posizione strategica per visitare anche altri paesi del lago |