Di ritorno dall’Abruzzo facciamo sosta in camper nella piana di Castelluccio di Norcia nel Parco dei Monti Sibillini.
La strada per raggiungere in camper la Piana di Castelluccio di Norcia
Noi arriviamo dalle Marche, passiamo Arquata del Tronto e iniziamo a salire tra paesi distrutti dal terremoto e abitazioni, alberghi e edifici squartati, tagliati a metà come fossero feriti.
La strada è a tratti stretta e pendente, ma una volta arrivati in cima non ce ne pentiamo. Quando valichiamo la Forca di Presta la vista si apre sulla piana. Uno dei paesaggi più suggestivi insieme alle praterie di Campo Imperatore.
L’area sosta camper
Noi scendiamo fino al Pian Grande dove c’è un’area sosta gratuita tra i campi, cavalli e greggi.
Castelluccio di Norcia
A piedi raggiungiamo con una passeggiata mai troppo impegnativa ma comunque di circa un’ora, Castelluccio di Norcia, per gran parte ancora transennato e anch’esso ferito. Ci fermiamo a mangiare in un ristorante, è il nostro modo per contribuire alla ripresa della normalità dopo la furia distruttiva del terremoto del 2016.
Tutto qui è a base di lenticchia, persino la birra.
La piana di Castelluccio è famosa per la fioritura della lenticchia che colora i campi di tutta la conca. Noi arriviamo tardi, ma il paesaggio è sorprendete comunque anche a fine agosto.