In tempo di DAD torniamo a parlarvi di quelle lezioni imparate viaggiando.
In viaggio apprendiamo davvero delle lezioni?
Il viaggio può diventare maestro oppure la vacanza è solo distrazione?
Vediamo di rispondere a queste domande sulla base delle nostre esperienza e del provato sulla nostra pelle.
Sto dedicando questo periodo di lockdown alle lezioni. Formazione a distanza, si chiama oggi. Le lezioni sono tante, diversificate, a volte utili, a volte banali, ma mi rendo conto che non sono mai incisive come le lezioni imparate viaggiando. Turismo esperienziale, si chiama oggi. Quello che conta davvero non sono più i luoghi, ma le persone che li vivono. Così anche noi siamo caduti nell’accogliente trappola dell’esperienza che rende vivi i ricordi e tutte le lezioni imparate viaggiando ora non ci lasciano più.
Possiamo dirlo con una certa sicurezza: viaggiamo per imparare. Non viaggiamo più per vedere, viaggiamo per sentire. Ogni viaggio è fatto di incontri, esperienze dove ci siamo sentiti partecipi, protagonisti, attori e attrici.
Ormai le neuroscienze l’hanno ben compreso: alla base dell’apprendimento ci stanno le emozioni. Ogni viaggio è un’emozione diversa, che ci ha coinvolto in prima persona e che non dimenticheremo forse mai più.
Le lezioni apprese sono davvero tantissime, ma quali sono le prime 5 lezioni imparate viaggiando che mi vengono in mente?
Con questa domanda ho abbandonato un attimo la “formazione a distanza” per far riaffiorare alla memoria la formazione sul campo, quella partecipe, appunto vissuta nei viaggi.
Ecco le prime 5 lezioni imparate viaggiando che mi sono venute in mente
Al primo posto ci devo mettere il Parco del Gigante a Cento. È stato il luogo che ha risvegliato in me la creatività che la vita aveva del tutto assopito. Ho provato un entusiasmo travolgente nel inventare dal niente una storia ispirata riga dopo riga dai mosaici installati nel Parco. Incredibile come la vita mi stesse trascinando da altre parti rispetto quello che in realtà sento di avere dentro. Che dire sarò sempre grata al Parco del Gigante.
2- PARCO DELL’ARTE
Il parco dell’arte si trova a Mantova. La lezione del viaggio è stato il Riciclo. Di ambiente e ecologia eppure ne sentiamo parlare ogni giorno. Che poi siamo quelli che sui sentieri di montagna raccogliamo le cartacce, ma a Mantova è scattato qualcosa di diverso dalla consapevolezza del rispetto della natura. Mantova ci ha fatto intuire a un modo diverso di pensare al riciclo, un modo più artistico e personale, insomma finché non ci metti lo zampino personalmente certe cose non le apprendi veramente, è quello che abbiamo capito. La nuvola di luce è un’opera fatta di bottiglie di plastica. 3579. Qui la caccia al tesoro delle cache, il geocaching, ci fa osservare ogni singolo tappo. Scrutiamo attentamente questa opera e alla fine ne siamo così avvolti, immersi che abbiamo in testa un solo verbo: riciclare. Qui trovi un nostro articolo su cosa è e come funziona il Geocaching.
Tutto passa in un istante nella vita gli istanti, nel viaggio i paesaggi e nelle cascate l’arcobaleno. A Lillaz mai come lì abbiamo ci siamo sentiti precari, in transito. La lezione che ne abbiamo tratto è quanto è inutile fissarci sulle cose, sui pensieri fino a volte a farci logorare, quando tanto siamo di passaggio, come un arcobaleno.
Di Plan De Corones ne abbiamo parlato in tutte le salse, racconti, contest, interviste. Se è vero che ogni esperienza non è pressoché mai rimasta finalizzata a se stessa, ma abbiamo sempre cercato di dare un significato per noi profondo a ogni viaggio, Plan De Corones racchiude in sé il più sentito senso di libertà. D’altra parte lanciarsi con un parapendio non succede né tutti i giorni né in tutti i luoghi. Se ti dovesse interessare questa esperienza noi abbiamo volato con loro: https://www.tandemflights-kronplatz.com/kronplatz/
Pensare a Gemona vengono in mente subito due cose “mandi” e “terremoto”. Mandi lo usano come forma di saluto, il terremoto ha distrutto Gemona nel 1976, ma il paese ne riporta ancora i segni ovunque, a imperitura memoria. Gemona è stata in assoluto la prima meta di viaggio che ci ha insegnato la fugacità della vita, l’importanza degli attimi. A Gemona abbiamo capito che davanti alla morte siamo tutti uguali, una consapevolezza questa che sembra oggi più attuale che mai.