La provincia di Bergamo custodisce una vasta ricchezza di borghi medievali, una storia millenaria unita a incantevoli paesaggi naturali. Con questo articolo vogliamo guidarti attraverso cinque borghi della provincia di Bergamo, in cui noi siamo stati con il nostro camper e che ci sentiamo quindi di consigliarti.
Abbiamo fatto una selezione che risponda alle esigenze di tutti, sia per gli appassionati di storia, per gli amanti della natura o anche per i viaggiatori spinti dalla semplice curiosità. Preparati a percorrere strade pittoresche e attraversare paesaggi idilliaci e montani per arrivare fino a antichi centri storici tra i meglio conservati della Lombardia.
I cinque borghi che ti presenteremo in questo articolo rappresentano una perfetta sintesi del fascino della provincia di Bergamo. Pronto? Si parte!
1 – LOVERE
Per visitare Lovere in camper sostiamo all’Area sosta il Bersaglio che si trova a Costa Volpino. Si trova in Via Nazionale, 16, Costa Volpino (BG). Siamo a due passi dal lungolago e anche dal centro abitato di Lovere. Siamo sulla sponda orientale del Lago d’Iseo, quindi in provincia di Bergamo.
Lovere appartiene al circuito dei borghi più belli d’Italia e vanta un ricco patrimonio storico e artistico. Passeggiamo nei giardini di Villa Milesi che vanta un patrimonio arboreo costituito per la gran parte da specie esotiche come i cedri deodara monumentali, nespoli giapponesi e noci americani.
Il centro storico di Lovere è un labirinto di strade strette e tortuose, gallerie e passaggi nascosti sotto le abitazioni, numerose sono le chiese, i palazzi e le torri. Noi entriamo nella Torre Civica, l’ingresso è libero con offerta volontaria.
2 – SONGAVAZZO
Un altro borgo in provincia di Bergamo amico del turismo itinerante è Songavazzo, un affascinante villaggio situato nelle splendide Alpi Orobie a un’altitudine di circa 1.000 metri sul livello del mare.
La sosta qui è gratuita, con possibilità di allaccio alla corrente a pagamento, gli stalli disponibili sono tre, c’è scarico e carico dell’acqua e si trova in Via Pineta, 71.
Da qui il centro storico è facilmente raggiungibile. Lo percorriamo prima di proseguire verso la casa dei libri (la Cà di leber) e la panchina gigante anch’esse non troppo lontane dal parcheggio. Seguiamo in ordine sparso le tappe previste dal percorso ad anello chiamato “il percorso libro pedonale”.
Tutto a Songavazzo parla di libri, ci sono ben 4 casette dei libri, una gigantesca la cà di leber (quasi una biblioteca) e anche la panchina gigante è costruita seguendo il tema del libro. Nella nostra passeggiata blanda raggiungiamo anche le panchine panoramiche Porcarola con vista sulla Presolana.
3 – BRACCA
Altro bel posto da raggiungere in camper è Bracca, un pittoresco comune situato è il primo borgo che si incontra salendo la Val Serina una valle laterale della Val Brembana. La zona è conosciuta soprattutto per la sua acqua minerale e prima di arrivare in paese abbiamo modo di vedere le fontanelle e gli stabilimenti. Lungo il tragitto percorriamo anche l’orrido di Bracca: la strada è scavata nella roccia, il camper non ha problemi a passarci e possiamo goderci lo spettacolo senza troppa ansia.
L’area sosta camper a Bracca si trova in Via Don Musitelli ed è a pagamento (12€ per 24h): la modalità è un po’ macchinosa, anche se solo apparentemente. Nel video vi facciamo vedere come avviene.
La nostra scelta in questo paese ricade su una bella escursione in mezzo alla natura: prima raggiungiamo la Croce di Bracca per poi proseguire fino al Pizzo di Spino dove ci fermiamo per un pranzo con vista panoramica su tutta la valle.
Il dislivello non è molto: sono circa 400 metri che percorriamo in circa due ore all’andata e un’ora e mezza al ritorno seguendo il sentiero panoramico che non passa più dall’enorme croce metallica di Bracca, ma compie un giro più lungo. Si tratta del sentiero Bracca Pregaroldi numero 597.
4 – ONETA
Durante la passeggiata di Arlecchino tenutasi a San Giovanni Bianco abbiamo avuto occasione di visitare altri due piccoli e caratteristici borghi bergamaschi. Il primo è Oneta che ospita la Casa di Arlecchino (da qui il nome della camminata). Oneta è una frazione del comune di San Giovanni Bianco, all’inizio della Valle Taleggio.
La casa di Arlecchino era la dimora dei nobili Grataroli che nel corso del XV secolo si trasferirono a Venezia dove videro un’ascesa della loro fortuna grazie anche ai servitori bergamaschi, gli Zanni, che allora affollavano la laguna veneta e che furono loro d’aiuto grazie alla furbizia e nonostante i modi goffi, gli stessi che vennero poi ripresi come pretesto dei motivi caricaturali dalla commedia dell’arte nelle sue maschere tra le quali quella di Arlecchino.
La casa di Arlecchino è un edificio situato in questo borgo medievale sotto cui passa quella che anticamente era chiamata la Via Mercatorum, la principale via di collegamento della Valle Brembana, prima che il governo della Repubblica di Venezia realizzasse la Via Priula sul fondo valle.
5 – CORNELLO DEI TASSO
Proprio seguendo il tracciato della Via Mercatorum arriviamo al nostro quinto e ultimo borgo: Cornello dei Tasso. Qui siamo nel comune di Camerata Cornello e il borgo è chiamato Cornello dei Tasso perché ha dato i natali alla famiglia Tasso, a cui si deve l’organizzazione del servizio postale moderno. La famiglia dei Tassi è quella del poeta Torquato Tasso, autore del celebre poema eroico La Gerusalemme Liberata.
A Cornello dei Tasso si può visitare il Museo della posta che è un museo dedicato ai Tasso e alla storia della famiglia offrendo una panoramica delle sue imprese e dei suoi successi.
Cornello dei Tasso è un borgo medievale tra i più belli della Valle Brembana perché è rimasto integro nel corso dei secoli. Si può raggiungere non solo da Oneta percorrendo la Via Mercatorum ma anche da San Giovanni Bianco prendendo per un tratto la ciclabile che fiancheggia il Brembo prima e poi un pezzo della vecchia statale e ex Via Priula.
Il borgo sorge su uno sperone di roccia e da questo fatto deriva il nome “corno”. In epoca medievale era un importante centro di commerci perché posizionato lungo la Via Mercatorum, il cui tracciato passava nel nucleo urbano, caratterizzato dai portici che si incuneano sotto le abitazioni e che sono ancora oggi percorribili e visitabili. È una delle parti più suggestive del borgo.
Sia per visitare Oneta che Cornello dei Tasso potete parcheggiare il camper a San Giovanni Bianco nei pressi del palazzetto dello sport in via Arlecchino 29.